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La collezione dell’amore in Sicilia

Immagine del redattore: DoroteaDorotea

L’isola profuma d’amore, di passione e di tradizione, ogni abitante ama la sua terra anche quando è lontano; è un legame forte e indissolubile che lo porta sempre a tornare e ad avere vicina la sua Sicilia.

La collezione che ho realizzato quest’anno è incentrata su tre elementi cardine, il primo per eccellenza sono i cuori sacri EX voto, di seguito le rose e i nuovi “putti” o angioletti.


I cuori sacri

La tradizione siciliana associa a questi oggetti un simbolismo molto devoto e carico di promessa.

Vengono chiamati EX VOTO che significa “a seguito di un voto”, e consisteva nel donare un oggetto d’argento, d’oro o dí materiale pregiato, in dono alla divinità, Dio o i Santi, dopo aver richiesto e ottenuto una grazia.

Venivano realizzati oggetti che ritraevano parti del corpo ( esempio: si chiedeva la guarigione di una gamba inferma) ma l’oggetto più usato era proprio il cuore, perché rappresentava la profonda devozione e fiducia verso la divinità.


Le rose


Il fiore della rosa è spesso presente nella cultura siciliana, fu introdotto dagli arabi (dominazione araba 827-1091 d.C.), insieme ad avanzate tecniche di irrigazione, che trasformarono l’isola in un giardino rigoglioso. Coltivavano rose, agrumi e piante esotiche nei loro “giardini del paradiso” (riad), diffondendo l’uso della rosa per profumi, rimedi naturali e decorazioni.

Questa influenza si ritrova ancora oggi nei giardini siciliani, nelle tradizioni legate ai fiori, è anche presente nei ricami e nelle maioliche, la rosa evoca tradizione e raffinatezza.

Si usa nei matrimoni e nelle feste religiose, adornando altari e processioni. L'olio di rosa era apprezzato per profumi e rimedi naturali. La sua eleganza si intreccia con la cultura siciliana, tra poesia, arte e folclore.

La rosa oggi è un simbolo di devozione amore e passione.


I “putti” siciliani


I putti sono figure decorative di bambini paffuti, spesso alati, molto diffuse nell’arte dal Rinascimento al Barocco. Derivano dall’arte classica e simboleggiano l’innocenza, l’amore e la spiritualità.

 


In Sicilia, i putti decorano chiese, palazzi e maioliche, specialmente nello stile barocco siciliano, caratterizzato da opulenza e movimento.

Spesso scolpiti in pietra o dipinti su soffitti affrescati, adornano altari, fontane e cornici di porte.

Nei gioielli e nelle ceramiche, i putti possono richiamare temi sacri o mitologici, unendo l’eleganza artistica alla tradizione decorativa siciliana. 

Un grande artista, Giacomo Serpotta, maestro del barocco siciliano, rese celebri i suoi putti in stucco, vivaci e dinamici.  Decorano oratori palermitani come San Lorenzo e  Santa Cita, creando scenografie teatrali uniche.

Ispirandomi all'arte barocca, ho realizzato una collezione di putti-angioletti inserendo dettagli romantici come le rose e i cuori.



 
 
 

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